Blog about Prototype01 by opencarecc2017-12-01T14:41:40+00:00/blogopencare.ccinfo@opencare.ccMaker Faire Rome2017-12-01T00:00:00+00:00/blog/2017/12/01/makerfairerome<p>Ciao!</p>
<iframe src="https://docs.google.com/presentation/d/e/2PACX-1vQROH8mCnBy5O9zRBqcVtnm-Tr_agc47VmI9g2yCZxOLH-r4VBbXnmYraTHjyPSDDD7iC3FHQVcbc8C/embed?start=true&loop=true&delayms=3000" frameborder="0" width="960" height="569" allowfullscreen="true" mozallowfullscreen="true" webkitallowfullscreen="true"></iframe>
finissage EN2017-08-04T00:00:00+00:00/blog/2017/08/04/meeting-27-08-finissage-en<p>Il 27 luglio ci siamo riuniti nuovamente con la community open rampette per condividere i risultati finali sul progetto.</p>
<p>Abbiamo presentato le evoluzioni dei prototipi prodotti per entrambe i temi trattati: “la chiamata” e “la procedura”; Oltre a lavorare sui due temi, abbiamo capito che c’era un terzo argomento che stava emergendo e necessitava di essere trattato a parte: “la comunicazione ”.</p>
<p><strong>La chiamata</strong>
Per quanto riguarda la chiamata abbiamo condiviso con la comunità le osservazioni ottenute durante il test di usabilità del prototipo (potete leggere di più qui). E abbiamo permesso ai partecipanti all’evento di testare i prototipi migliorati.</p>
<p><strong>La procedura</strong>
Il giorno prima dell’evento abbiamo avuto la possibilità di testare il prototipo in qualche negozio reale intorno al quartiere isola (leggi qui i risultati dei test qui). L’evento collettivo è stato il momento perfetto per condividere ciò che abbiamo appreso.</p>
<p><strong>La comunicazione</strong>
Sebbene il tema parzialmente si sovrappone ai due temi già discussi, abbiamo deciso che aveva abbastanza importanza da essere trattata da solo.</p>
<p>Il nuovo tema vuole dare risposta ad alcune domande già affrontate durante la fase di ricerca:
Come faccio a riconoscere se un negozio è accessibile?
Come faccio a sapere dove trovare un negozio accessibile in città?
Come può Minerva esplicitare il fatto che è ben attrezzata per accogliere dioniso?</p>
<p>Crediamo che la comunicazione del messaggio giusto in termini di accessibilità sia importante quanto la formulazione di tutti i documenti necessari per essere “legali”.
Infatti, come discusso anche durante il test di utilizzo del nuovo campanello, il semplicissimo adesivo che abbiamo progettato dà a Dioniso la sicurezza che quel campanello è per lui.</p>
<h2 id="takeaways">Takeaways</h2>
<p>Dopo aver presentato gli sviluppi su questi tre argomenti temi, abbiamo terminato la nostra presentazione, condividendo alcuni insegnamenti che abbiamo imparato durante il processo</p>
<p><strong>dallo specifico al generale</strong>
I maker hanno solitamente questo tipo di approccio: Si inizia a fare qualcosa e si riflette sul suo possibile impatto; si fa questo in maniera iterativa e ad ogni iterazione si cerca di migliorare il progetto.
Pensare praticamente in termini di soluzioni all’inizio del processo di progettazione fornisce un solido punto di partenza che può essere utilizzato per testare un’ipotesi e mettere in discussione nuove idee sin dall’inizio.
Nel mentre si itera il progetto, si continua a pensare a come la soluzione possa adattarsi nel contesto e come possa collegarsi agli altri pezzi del sistema.</p>
<p><strong>Soluzioni concrete</strong>
Lasciare che la gente tocchi con le mani alcuni prototipi e sperimenti un potenziale miglioramento in merito a delle problematiche non è solo il modo migliore per raccogliere i feedback; Ma è anche un modo super efficace per dimostrare ai responsabili dell’amministrazione cittadina che le cose possono essere modificate e migliorate.</p>
<p><strong>Voci / esperienze multiple e nuovi canali di comunicazione</strong>
Lungo il progetto abbiamo creato un ambiente aperto a critiche e idee provenienti da diverse prospettive. Il momento di partecipazione attiva ci ha dato l’opportunità di impegnare uffici e funzioni del comune non direttamente collegate al progetto (ad es. Ufficio suolo pubblico e urbanistica)</p>
<p><strong>Test e iterazioni per una politica agile</strong>
Piccole iterazioni, ricerca degli utenti, interviste sono pochi elementi che hanno guidato il nostro processo di progettazione. Mentre questi concetti e strumenti sono ben accettati nel mondo dell’industria (sia nel mondo delle startup che in aziende più robuste), nel campo politico, delle regolamentazioni e dell’amministrazione della città, non sono ancora state scoperte.
Riteniamo che alcune delle tecniche adottate possano essere tradotte nel campo emozionante del sistema normativo della città. <strong>Agile può essere applicato alla politica</strong> e a WeMake saremmo più che felici di aprire un tavolo con il comune per capire come.</p>
finissage2017-08-04T00:00:00+00:00/blog/2017/08/04/incontro-27-08-finissage<p>Il 27 luglio ci siamo riuniti nuovamente con la community open rampette per condividere i risultati finali sul progetto.</p>
<p>Abbiamo presentato le evoluzioni dei prototipi prodotti per entrambe i temi trattati: “la chiamata” e “la procedura”; Oltre a lavorare sui due temi, abbiamo capito che c’era un terzo argomento che stava emergendo e necessitava di essere trattato a parte: “la comunicazione ”.</p>
<p><strong>La chiamata</strong>
Per quanto riguarda la chiamata abbiamo condiviso con la comunità le osservazioni ottenute durante il test di usabilità del prototipo (potete leggere di più qui). E abbiamo permesso ai partecipanti all’evento di testare i prototipi migliorati.</p>
<p><strong>La procedura</strong>
Il giorno prima dell’evento abbiamo avuto la possibilità di testare il prototipo in qualche negozio reale intorno al quartiere isola (leggi qui i risultati dei test qui). L’evento collettivo è stato il momento perfetto per condividere ciò che abbiamo appreso.</p>
<p><strong>La comunicazione</strong>
Sebbene il tema parzialmente si sovrappone ai due temi già discussi, abbiamo deciso che aveva abbastanza importanza da essere trattata da solo.</p>
<p>Il nuovo tema vuole dare risposta ad alcune domande già affrontate durante la fase di ricerca:
Come faccio a riconoscere se un negozio è accessibile?
Come faccio a sapere dove trovare un negozio accessibile in città?
Come può Minerva esplicitare il fatto che è ben attrezzata per accogliere dioniso?</p>
<p>Crediamo che la comunicazione del messaggio giusto in termini di accessibilità sia importante quanto la formulazione di tutti i documenti necessari per essere “legali”.
Infatti, come discusso anche durante il test di utilizzo del nuovo campanello, il semplicissimo adesivo che abbiamo progettato dà a Dioniso la sicurezza che quel campanello è per lui.</p>
<h2 id="takeaways">Takeaways</h2>
<p>Dopo aver presentato gli sviluppi su questi tre argomenti temi, abbiamo terminato la nostra presentazione, condividendo alcuni insegnamenti che abbiamo imparato durante il processo</p>
<p><strong>dallo specifico al generale</strong>
I maker hanno solitamente questo tipo di approccio: Si inizia a fare qualcosa e si riflette sul suo possibile impatto; si fa questo in maniera iterativa e ad ogni iterazione si cerca di migliorare il progetto.
Pensare praticamente in termini di soluzioni all’inizio del processo di progettazione fornisce un solido punto di partenza che può essere utilizzato per testare un’ipotesi e mettere in discussione nuove idee sin dall’inizio.
Nel mentre si itera il progetto, si continua a pensare a come la soluzione possa adattarsi nel contesto e come possa collegarsi agli altri pezzi del sistema.</p>
<p><strong>Soluzioni concrete</strong>
Lasciare che la gente tocchi con le mani alcuni prototipi e sperimenti un potenziale miglioramento in merito a delle problematiche non è solo il modo migliore per raccogliere i feedback; Ma è anche un modo super efficace per dimostrare ai responsabili dell’amministrazione cittadina che le cose possono essere modificate e migliorate.</p>
<p><strong>Voci / esperienze multiple e nuovi canali di comunicazione</strong>
Lungo il progetto abbiamo creato un ambiente aperto a critiche e idee provenienti da diverse prospettive. Il momento di partecipazione attiva ci ha dato l’opportunità di impegnare uffici e funzioni del comune non direttamente collegate al progetto (ad es. Ufficio suolo pubblico e urbanistica)</p>
<p><strong>Test e iterazioni per una politica agile</strong>
Piccole iterazioni, ricerca degli utenti, interviste sono pochi elementi che hanno guidato il nostro processo di progettazione. Mentre questi concetti e strumenti sono ben accettati nel mondo dell’industria (sia nel mondo delle startup che in aziende più robuste), nel campo politico, delle regolamentazioni e dell’amministrazione della città, non sono ancora state scoperte.
Riteniamo che alcune delle tecniche adottate possano essere tradotte nel campo emozionante del sistema normativo della città. <strong>Agile può essere applicato alla politica</strong> e a WeMake saremmo più che felici di aprire un tavolo con il comune per capire come.</p>
user testing dei device di chiamata2017-08-04T00:00:00+00:00/blog/2017/08/04/usability_testing_chiamata<p>Ciao amici di open rampette!</p>
<p>L’ultimo aggiornamento pubblicato riguarda la selezione dei prototipi, oggi vorremmo condividere con voi quello che è successo nelle ultime settimane.
Siamo stati molto occupati di recente a produrre i prototipi finali dei dispositivi progettati; insomma abbiamo fatto quello che sappiamo fare meglio; i maker: programmare, saldare, stampare in 3d, ecc. Abbiamo costruito diversi prototipi di campanelli ed un’app che consente all’utente di eseguire la chiamata via Bluetooth.</p>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/9/998a1f88fa71ccb69605035a5e4e405380097106.jpg" /></p>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/f/f2e3cff9952724a77b029a7b71514a8d6034ed93.jpg" /></p>
<p>Dal 19 luglio al 26 luglio abbiamo avuto una settimana molto intensa, durante la quale abbiamo iniziato una nuova esperienza con la comunità. Abbiamo contattato diversi negozianti con sede nel quartiere Isola di Milano che hanno già un negozio “accessibile” e abbiamo chiesto loro la disponibilità a testare i nostri prototipi.</p>
<p>Non è stato facilissimo trovare negozianti pronti a collaborare, ma per fortuna un paio hanno avuto la voglia ed il tempo di ascoltarci e sono stati disponibili. Una volta accettata la nostra proposta, abbiamo dato loro tutte le informazioni tecniche e abbiamo installato nei loro negozi i dispositivi:</p>
<ul>
<li>Il campanello con l’adesivo su di esso per identificare il progetto.</li>
<li>Il dispositivo personalizzato per ricevere la chiamata al campanello.</li>
<li>Inoltre abbiamo creato un e consegnato loro un libretto di istruzioni.</li>
</ul>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/c/c30b14acb87b676a8ce474df6ddf7df710f2d372.png" /></p>
<p><strong>TEST DEL CAMPANELLO CON I NEGOZIANTI</strong></p>
<p>Durante la settimana i proprietari di negozi e cittadini hanno avuto l’opportunità di testare il sistema proposto e riflettere sui vantaggi e sugli aspetti da migliorare.</p>
<p>Alla fine del settimo giorno abbiamo intervistato i negozianti riguardo la loro esperienza con il nuovo prototipo. È stato un momento molto prezioso per raccogliere un sacco di risposte interessanti per capire meglio quali funzionalità dovrebbero essere migliorate e ciò che già funziona bene.
In sintesi il campanello è stato valutato molto positivamente dai proprietari di negozi:</p>
<ul>
<li>Il campanello è facilmente visibile dalla strada.</li>
<li>L’adesivo posto sul campanello è veramente chiaro, funziona bene per comunicare l’accessibilità. In attesa dell’attuazione dei prodotti finali, i negozianti sono disponibili a mettere l’adesivo al di fuori del loro negozio.</li>
</ul>
<p><strong>TEST DEL CAMPANELLO CON DIONISO</strong></p>
<p>Lo stesso giorno abbiamo incontrato uno dei nostri Dioniso che ci ha raggiunto per testare la nostra soluzione in due modi diversi:</p>
<ul>
<li>Chiamando il negozio attraverso il campanello.</li>
<li>Utilizzando l’app, che gli comunica la presenza del negozio accessibile e gli consente di richiedere assistenza direttamente dallo smartphone.</li>
</ul>
<p>In entrambi questi casi il processo ha funzionato senza problemi e Dioniso è stato lieto di darci le sue impressioni; In linea generale, il dispositivo è stato apprezzato dal nostro Dioniso che ha sottolineato quanto la soluzione proposta è molto più efficace del precedente campanello</p>
<ul>
<li>È più visibile.</li>
<li>Indica chiaramente la sua funzione.</li>
<li>E inoltre aiuta a comunicare che il negozio è pronto e disposto a mettere giù una rampa se chiede aiuto</li>
</ul>
<p>Dioniso ha confermato la nostra ipotesi sull’app:</p>
<ul>
<li>È una soluzione funzionale per le persone con capacità di movimento limitate delle armi e gli altri in generale.</li>
<li>Potrebbe essere utile per negozi dove il campanello è male, o dove un grande passo crea un ostacolo tra Dioniso e la campana stessa.</li>
</ul>
<p>Non abbiamo potuto provare l’applicazione con nessun utente che utilizza comandi vocali per controllare il suo telefono, ma il test fatto in laboratorio con funzioni di accessibilità android con controllo vocale è andato molto bene. Siamo stati in grado di utilizzare l’app e chiedere assistenza senza toccare lo schermo :)</p>
<p><strong>DA MIGLIORARE</strong>
Il test ci ha aiutato anche a capire che alcune caratteristiche che sembravano molto importanti durante la ricerca degli utenti non erano in fine così rilevanti.</p>
<ul>
<li>In ogni flusso che abbiamo proposto, abbiamo sottolineato l’aspetto di fornire chiari feedback sulla ricezione della chiamata di assistenza; Durante la prova abbiamo capito che non è così rilevante, poiché le persone usano il campanello nel modo in cui sono abituati e non si aspettano che il pulsante si illumini in modi diversi per evidenziare diversi stati; quindi non lo guardano proprio.</li>
<li>Abbiamo messo un sacco di energie nella creazione di un dispositivo con una modalità “silenziosa”che usa luce e la vibrazione per notificare il negoziante della chiamata; purtroppo abbiamo avuto solo poco tempo per lavorare sulla funzionalità fondamentale dell’altoparlante. Alla fine abbiamo sviluppato un ricevitore di chiamata molto silenzioso, che purtroppo non è realmente appropriato nella maggior parte delle circostanze.</li>
<li>Poiché diverse persone hanno espresso durante la ricerca che hanno negozi con diverse sale, abbiamo pensato che la creazione di un dispositivo portatile avrebbe potuto essere la soluzione per tutti. Tuttavia, abbiamo osservato che un dispositivo che si porta in giro è facile da dimenticare su una scrivania a distanza. Per la futura implementazione si consiglia di adottare una strategia diversa, magari che comprenda diversi ricevitori sparsi nelle varie stanze del negozio.</li>
</ul>
<p>In linea di massima, la conferma più importante che abbiamo avuto dal prototipo è stata riguardo all’importanza di comunicare efficacemente l’accessibilità del negozio.
Mentre ci piace molto il campanello che abbiamo progettato, potrebbe essere interessante provare una soluzione ibrida e sicuramente “più economica” usando l’adesivo con un campanello senza porta wireless già adottato in molti nella città.</p>
lo sticker di open rampette2017-08-01T00:00:00+00:00/blog/2017/08/01/sticker_selection<p>Attraverso questi momenti di confronto, il dialogo con i negozianti e con gli utenti finali ciò che è emerso in modo ricorrente è la necessità di una comunicazione efficace che, oltre a trasferire con chiarezza il messaggio rendendo la comunità più consapevole, agisca anche come elemento di attivazione collettiva per il miglioramento dell’esperienza di accessibilità nella propria città.</p>
<p>Ci sono arrivati diversi commenti positivi e suggerimenti di miglioramento ma anche piccole critiche, in particolare rispetto alle proposte bicolore tagliate diagonalmente al centro che rischiavano di essere confuse con un segnale di divieto. Problema non di scarso interesse se l’intenzione è quella di comunicare accessibilità.
Quindi, abbiamo fatto tesoro dei vostri feedback e abbiamo deciso di elaborare una nuova versione dell’adesivo che ne tenesse conto.</p>
<p>Considerati i molti feedback che sottolineavano l’importanza di rappresentare la rampa sotto l’icona abbiamo deciso di abbassare la linea diagonale che divide i due colori, creando una solida rampa bianca.
Anche la combinazione dei colori è stata rivista per massimizzare il contrasto e rendere l’icona più riconoscibile possibile.
Come ultimo tocco abbiamo ridotto la dimensione del testo “rampette.opencare.cc”, per dare più enfasi all’icona che è abbastanza esplicativa di per sé.</p>
<p>Speriamo apprezzerete quest’ultima versione dello sticker!</p>
test di usabilità del prototipo2017-07-27T00:00:00+00:00/blog/2017/07/27/usability_testing_procedura<p>Torniamo con un nuovo aggiornamento sulla procedura: risultati e approfondimenti sul test di usabilità del prototipo.</p>
<p>Ci siamo lasciati la scorsa settimana con un post sulla progettazione e lo sviluppo del prototipo per la procedura di regolamentazione. La procedura burocratica è un passaggio necessario per rendere un esercizio commerciale accessibile in regola con la normativa emessa dal Comune di Milano riguardo al regolamento edilizio.
Al momento la procedura è interamente cartacea, non facile da seguire e da riempire. Abbiamo cercato di digitalizzare la maggior parte dei passaggi in modo che un commerciante abbia bisogno solo di un browser per completare la procedura.
Vi rimandiamo a questo post (<a href="https://edgeryders.eu/t/openrampette-the-procedure-the-prototype/6491">link</a>) per saperne di più sul prototipo della webapp per la compilazione della procedura e sulla ricerca che ha portato a questa soluzione.</p>
<p>**Cosa si fa dopo aver creato un prototipo? Si fa un test!
**Il 12 luglio abbiamo organizzato un incontro pubblico alla Stecca 3.0 di Milano, dove commercianti e altri cittadini hanno potuto provare e dare un feedback sul prototipo.</p>
<p>Dopo aver introdotto i risultati della ricerca iniziale e la metodologia dietro la progettazione del prototipo, abbiamo creato 3 stazioni di prova, ognuna dotata di un computer portatile e un membro del team per prendere appunti ed eventualmente rispondere a dubbi e domande.
Le persone che hanno eseguito il test sono state 9, metà delle quali erano commercianti (la nostra Minerva), una persona con disabilità motorie (il nostro Dioniso) e altri cittadini che si sono presentati perché interessati al progetto.</p>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/e/e6984d51dfa5500c9d7f8978ebc0147d8c22350a.jpg" alt="" /></p>
<p>Abbiamo deciso di eseguire due tipi diversi di test a seconda del tester:</p>
<ul>
<li><strong>NON MODERATO:</strong> A Minerva è stato detto di provare a portare a termine la procedura come se la stesse facendo per il proprio negozio, e commentare ad alta voce o eventualmente fare domande</li>
<li><strong>MODERATO:</strong> A Dioniso e tutte le altre persone non facenti parte di una di queste due categorie sono state fornite alcune informazioni preventivamente (altezza ostacolo, larghezza del marciapiede …) ed è stato chiesto di compiere delle azioni specifiche come se fossero nei panni di Minerva</li>
</ul>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/2/281b92ecc5429dbc07bfb588ee0e2b6bbad81086.jpg" alt="" /></p>
<p>Durante i test abbiamo ricevuto feedback molto utili su diversi aspetti: architettura dell’informazione, interfaccia utente, navigazione, comprensione del testo, tono di voce, necessità di assistenza.</p>
<p>Ecco alcune citazioni chiave dei tester:</p>
<p>SODDISFATTI</p>
<p>“Il calcolo della pendenza è molto utile”
“La generazione automatica del progetto quotato risolverà il mio problema”</p>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/5/5ad61200e77644dbd0e70b5bedda47f4f5f84951.png" alt="" /></p>
<p>IDEE</p>
<p>“Sarebbe bello poter vedere il modulo compilato prima di scaricarlo, in modo da poter correggere eventuali errori”</p>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/9/968a963770857c7483b08d15b6bb27bb0c3b5574.png" alt="" /></p>
<p>NON CAPISCO…</p>
<p>“Nella schermata modulo A1 sembra che uno debba prendere le misure della pedana e non del marciapiede”
“Come vado alla prossima schermata?”</p>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/0/0f37148e091d8d2f01c5a9b8429d1f05fc9976d4.png" alt="" /></p>
<p>NON SODDISFATTI</p>
<p>“30 minuti per completare è troppo tempo …”
“Non comprerò una rampa se non sono al 100% sicuro che mi farà rispettare il regolamento”</p>
<p><img src="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/5/5e679a6acf9e38da51be1d4e27cb5550c578383d.png" alt="" /></p>
<h3 id="patterns-di-usabilità">Patterns di usabilità</h3>
<p>Oltre a ciò che i tester dicevano abbiamo potuto osservare dinamiche interessanti nell’utilizzo dell’applicazione:</p>
<p><strong>Interfaccia utente</strong></p>
<p>La maggior parte dei tester ha trovato problemi nella navigazione, non trovavano facilmente la call to action quando questa necessita’ uno scroll verso il fondo della pagina
Il 60% dei tester è riuscito al primo tentativo a comprendere e utilizzare gli elementi interattivi in tutto il flusso</p>
<p><strong>Linguaggio</strong></p>
<p>La maggior parte degli utenti non legge in modo approfondito il testo prima di procedere alla call to action
La maggior parte degli utenti non riesce ad identificare una differenza sostanziale tra le varie possibili soluzioni e relativi moduli (in particolare tra le soluzioni B e C)
La maggior parte degli utenti ha difficoltà a capire quale sia la soluzione più adatta al loro caso specifico</p>
<p><strong>Architettura dell’informazione</strong></p>
<p>La maggior parte degli utenti non capisce di dover comprare (o cercare) una rampa per poterne inserire i dati, quindi completare correttamente la procedura</p>
<p><strong>Desideri</strong></p>
<p>Alcuni utenti dimostrano il desiderio di poter completare con questa interfaccia anche la procedura per altri moduli e non solo per il modulo A1</p>
<p><strong>Preoccupazioni</strong></p>
<p>Molti utenti sono preoccupati di una pendenza che seppur in regola imponga l’assistenza da parte del commerciante</p>
<p>Tutti i risultati di cui vi abbiamo dati un assaggio qui sopra sono stati raccolti e analizzati.
Questo insieme di dati ci ha dato un punto di partenza per aggiornare il nostro prototipo, in modo da rendere più comprensibile l’architettura delle informazioni e l’interfaccia utente da un lato, e dall’altro prendere atto dei dettagli che dovrebbero essere valutati e discussi per una possibile futura rielaborazione della procedura nella sua interezza.</p>
<p>Potete anche voi provare il prototipo finale <a href="https://share.proto.io/7VVRQ5/">qui</a> e partecipare alla discussione su <a href="https://edgeryders.eu/t/openrampette-the-procedure-usability-testing/6547">edgeryders</a>.</p>
<p><a href="https://docs.google.com/presentation/d/1fZwIjbCm0hnQNvEWd0NL004Do3b3TM0bbtek3OXpPT8/edit#slide=id.g249cfc078e_0_116">Qui</a> trovi alcune slide che riassumono i risultati del test.</p>
Una nuova procedura, arriva il prototipo2017-07-19T00:00:00+00:00/blog/2017/07/19/prototype_procedura<p>Ciao, nuovo aggiornamento dal progetto open rampette - la procedura!</p>
<p>Ci siamo lasciati con i risultati della nostra ricerca tra gli utenti durante l’ultimo episodio (link). Tutte intuizioni utili per la squadra di WeMake per iniziare a prototipare una nuova interfaccia, uno strumento digitale per rendere la procedura di regolamentazione più intuitiva, più facile da compilare, più veloce, senza frustrazioni.</p>
<p>Al fine di garantire l’accessibilità, la compatibilità per sistemi operativi e piattaforme differenti e per consentire di modificare agilmente e in vista di una futura implementazione, abbiamo deciso di prototipare questo strumento come una web app, accessibile da qualsiasi browser.</p>
<p>Ecco i fattori chiave che ci hanno portato a progettare uno strumento che si concentra sulle necessità dell’utente e non sulle necessità della burocrazia:</p>
<p><strong>Complessità</strong></p>
<p>È molto comune purtroppo che le procedure burocratiche siano progettate in modo da soddisfare principalmente le esigenze della burocrazia. Nel nostro caso ad esempio il modo in cui sono organizzate le informazioni nella procedura non prende in considerazione come Minerva (la proprietaria del nostro negozio) avrebbe ragionato davanti al problema dell’accessibilità, ma altresì sono poste nella prospettiva di risolvere un problema burocratico, principalmente dal punto di vista della persona che avrebbe esaminato il modulo riempito.
Quindi la prima cosa che abbiamo fatto è stata la creazione di uno schema logico delle domande che Minerva si sarebbe chiesta approcciando il problema dell’accessibilità.
<a href="https://edgeryders.eu/uploads/default/original/2X/9/9a613777d0431bccbdada123312b4a7ad8233e1c.jpg">
[Pic data flow]</a></p>
<p>Le domande che avrebbero esonerato in modo più diretto Minerva dal completamento della procedura sono state messe in primo piano. Questo potrebbe sembrare strano o ingiusto per alcuni di voi, come se volessimo favorire gli esercenti a saltare la procedura, ma naturalmente questo non è quello che vogliamo… Proviamo a metterci per un secondo nei panni di Minerva, saresti felice o frustrata di aver calcolato marciapiede, scalino, pendenza, aver cercato online una rampa (o contattato un produttore di rampe) solo per poi sapere che dato che il tuo negozio è in fase di ristrutturazione è obbligatorio seguire un altro tipo di procedura? Penso che chiunque tra noi Minerve si sentirebbe alquanto frustrata…</p>
<p>È con questo approccio che abbiamo fatto del nostro meglio per guidare Minerva esattamente alle aree della procedura che più sono di interesse per la sua situazione specifica, evitandole in questo modo di dover leggere (a meno che non lo voglia esplicitamente) ciò che di fatto non sarebbe di suo interesse per la risoluzione del suo problema.</p>
<p><strong>Comprensione</strong></p>
<p>Un grosso problema della procedura riscontrato durante la ricerca con gli utenti sono stati i termini tecnici.
Dopo aver letto e riveduto tutti i documenti, abbiamo approcciato al problema in due modi:
Innanzitutto abbiamo cercato di capire e interpretare al meglio ciò che veramente la domanda chiedeva, per poi quindi riformulare una nuova domanda che arrivasse al punto ed utilizzando un linguaggio più possibile vicino a quello di Minerva
In secondo luogo abbiamo seguito la regola che “un’immagine vale mille parole” e abbiamo accompagnato il testo con immagini e illustrazioni ovunque possibile</p>
<p><strong>Assistenza</strong></p>
<p>In linea con la semplificazione della logica della procedura e la ristrutturazione del flusso di dati, abbiamo deciso di dare a questo strumento digitale la forma di una serie di domande, proprio come se Minerva fosse intervistata e assistita da un dipendente del comune durante il riempimento la procedura.</p>
<p><strong>Piacere</strong></p>
<p>Ultimo ma non meno importante, abbiamo voluto dare all’interfaccia un aspetto fresco ma soprattutto semplice. Abbiamo deciso di utilizzare le linee guida grafiche del progetto opencare, ma sforzandoci soprattutto di:
Rendere il testo molto leggibile
Facilitare l’individuazione e comprensione dei pulsanti per la navigazione
Evitare icone e illustrazioni non chiare</p>
<p>È possibile testare il prototipo qui (<a href="https://pr.to/7VVRQ5/">link</a>).
Il tuo feedback sarebbe estremamente prezioso per darci la possibilità di progettare uno strumento migliore!</p>
<p>Nel prossimo episodio condivideremo ciò che abbiamo imparato durante i test di usabilità svolti sull’interfaccia. Ci auguriamo di avviare una conversazione su come possiamo migliorare quanto prodotto :)</p>
lo sticker di open rampette2017-07-11T00:00:00+00:00/blog/2017/07/11/sticker_questionair<p>Alcune settimane fa, dopo aver presentato <a href="https://edgeryders.eu/en/open-rampette-the-call-here-come-the-prototypes-21-05-2017">la prima serie di prototipi</a> alla comunità, abbiamo votato le idee con il potenziale di migliorare drasticamente l’esperienza utente della rampa temporanea.</p>
<p>Una delle idee selezionate, è un adesivo che segna i negozi accessibili nel quartiere.
È semplice e non coinvolge molta tecnologia, ma cerca di risolvere in modo molto diretto un problema importante emerso durante la nostra ricerca:</p>
<p>**Come faccio a capire se un negozio è accessibile o meno?
**</p>
<p>L’adesivo proposto identifica i negozi che partecipano al progetto open rampette e in generale i negozi accessibili.</p>
<p>Qui alcuni aspetti chiave dell’adesivo proposto:</p>
<ul>
<li>
<p>Il disegno dell’adesivo è esplicito, ma l’icona su di esso è diversa dall’icona standard della sedia a rotelle. L’icona viene infatti da <a href="http://accessibleicon.org/">The Accessible Icon project</a>, un lavoro di attivismo e design sul tema dell’accessibilità.</p>
</li>
<li>
<p>Lo sticker dovrebbe essere un segno di prestigio per il negozio che lo esibisce (come gli adesivi della guida turistica)</p>
</li>
<li>
<p>Inoltre l’adesivo, evidenziando i problemi relativi all’accessibilità, rende la comunità più consapevole e quindi magari anche più interessata a migliorare l’esperienza di accessibilità delle proprie città.</p>
</li>
</ul>
<p>**Aiutaci a scegliere quello giusto.
**</p>
<p>Abbiamo creato diverse varianti grafiche dell’auto e vorremmo capire da voi quale ti piace più?</p>
risultati della ricerca sulla procedura2017-07-10T00:00:00+00:00/blog/2017/07/10/user_research_procedura<p>Ciao, ecco un aggiornamento sulla seconda parte del progetto open rampette: la procedura.</p>
<p>Ormai dovreste avere una certa familiarità con Dioniso e Minerva (Dioniso rappresenta i desideri e le necessita’ di persone con mobilità ridotta che vogliono entrare in un negozio, mentre Minerva rappresenta tutti i proprietari di negozi che vogliono accogliere chiunque nei loro negozi).</p>
<p>Dioniso potrebbe chiedersi cosa stia facendo Minerva per rendere il suo spazio accessibile a tutti mentre i nostri progettisti a WeMake stanno lavorando duramente su soluzioni tecnologiche per risolvere il processo di chiamata.
Purtroppo Minerva non può solamente acquistare una rampa e un campanello, ma deve seguire una procedura burocratica per fare in modo che il Comune di Milano possa verificare:</p>
<ul>
<li>Che le dimensioni e gli attributi della rampa siano corretti</li>
<li>Se è possibile posizionare la rampa davanti al negozio senza compromettere l’uso del marciapiede</li>
<li>E regolamenti più specifici …</li>
</ul>
<p>La procedura non è esattamente semplice da seguire, quindi abbiamo organizzato un incontro pubblico dove abbiamo chiesto agli esercenti del quartiere Isola di Milano (le nostre Minerva) di provare a completare la procedura sotto i nostri occhi, come si può vedere dal post di follow-up a questo <a href="https://edgeryders.eu/en/open-rampette-la-procedura-incontro-2305-lastecca30">link</a>.</p>
<p><img src="https://c1.staticflickr.com/5/4252/34721103722_6460bc455c_z.jpg" alt="Foto di post-it dall'ultima riunione di procedura" /></p>
<p>Abbiamo ricevuto ottimi riscontri e informazioni che ci hanno portato alla preparazione di interviste per gli esercenti da svolgere direttamente nei loro negozi.</p>
<p><code class="highlighter-rouge">“Non è chiaro quando sia necessario contattare un tecnico professionista…”
</code>
<code class="highlighter-rouge">“Informazioni difficili sono la misura della pedana, altezza e lunghezza e pendenze. Come le calcolo?”
</code></p>
<p><img src="../assets/images/IMG_0796.JPG" alt="Intervista pic" />
<img src="../assets/images/IMG_0797.JPG" alt="Intervista pic" />
<img src="../assets/images/IMG_0811.JPG" alt="Intervista pic" /></p>
<p>Abbiamo inizialmente analizzato le varie situazioni specifiche di ogni esercizio commerciale e abbiamo chiesto informazioni come ad esempio:</p>
<ul>
<li>Come ha ricevuto l’informazione che si dovevi seguire una procedura di regolamentazione?</li>
<li>Avete mai visto la procedura?</li>
<li>Ha provato a seguire la procedura autonomamente o ha chiesto ad un professionista di fare il lavoro per Lei?</li>
<li>Ha capito esattamente che cosa chiede la procedura ed è stato facile trovare questi dati?</li>
</ul>
<p>Pianificare ed eseguire interviste è stato un lavoro piuttosto oneroso, ma è stato anche estremamente utile da una un punto di vista della progettazione. Ci ha aiutato a comprendere molte sfumature sui problemi degli esercenti alla comprensione e compilazione della procedura ed i loro bisogni, desideri e sensibilita’ nel risolvere il problema dell’accessibilità dei loro negozi.</p>
<p><code class="highlighter-rouge">“Vogliamo far entrare chiunque nel nostro negozio, ci piacerebbe risolvere questo problema per le persone”</code></p>
<p><code class="highlighter-rouge">“Prima cerchiamo di risolvere autonomamente se non ci riusciamo ci facciamo supportare da qualcuno.”</code></p>
<p><code class="highlighter-rouge">“Se questo stesso modulo fosse possibile averlo online non solo da computer, magari sul sito del comune di milano, che ti possa dare questi risultati mettendo le misure, sarebbe il massimo.”</code></p>
<p>Qui sotto si puo’ vedere un grafico che mostra gli argomenti che abbiamo coperto durante le interviste, in cui ognuna delle forme rappresenta il profilo di un esercente che abbiamo intervistato. Sovrapponendo le forme si possono vedere gli argomenti (dubbi, esigenze) che sono risultati più rilevanti (un livello piu’ alto di rilevanza verso l’esterno del grafico, un livello piu’ basso verso il centro).</p>
<iframe src="https://drive.google.com/file/d/0B2Qw-X5Jj_X_LU44S0hHdDdBSTg/preview" width="640" height="480"></iframe>
<p>Qui di seguito si puo’ invece vedere un altro grafico che ricostruisce il profilo di Minerva che inizialmente avevamo inventato. Aggiungendo le vere esigenze degli esercenti che abbiamo intervistato, finalmente abbiamo un profilo di Minerva realistico che possiamo utilizzare per progettare una procedura migliore!</p>
<p>[Figura del grafico di profilo]</p>
<iframe src="https://drive.google.com/file/d/0B2Qw-X5Jj_X_ZjFmZnBWVjhXRmc/preview" width="640" height="480"></iframe>
<p>Perché questo lavoro è stato utile? Perché è solo grazie a questa conoscenza che possiamo procedere nella progettazione di uno strumento per facilitare il processo di regolarizzazione.
Al momento stiamo utilizzando tutte queste informazioni per creare un prototipo che verrà mostrato e testato pubblicamente a Milano il prossimo mercoledì 12 luglio.</p>
<p>Vi aspettiamo all’incontro per condividere con noi le vostre domande e dubbi, saranno estremamente utili e necessari per progettare una soluzione più adatta a voi.</p>
Selezione dei concept finalisti2017-07-05T00:00:00+00:00/blog/2017/07/05/final_prototype_plan<p>L’evento del 21 Giugno è stato un momento interessante per dare voce alla community.
Abbiamo presentato ai partecipanti 7 diversi prototipi (più informazioni qui) e gli abbiamo chiesto di valutare le varie soluzioni rispondendo a queste domande:</p>
<ul>
<li>Secondo te quale prototipo potrebbe produrre il miglioramento più grande nel contesto attuale?</li>
<li>Qual è la soluzione più desiderabile?</li>
</ul>
<p>Dopo aver raccolto tutti i feedback li abbiamo analizzati, provando a capire su quali continuare a lavorare e quali invece scartare.
Alla fine del processo ne abbiamo selezionati 4 dei 7 che avevamo presentato:</p>
<ol>
<li>
<p><strong>Uno sticker per riconoscere i negozi accessibili:</strong>
Lo sticker identifica i negozi che stanno prendendo parte al progetto di open rampette e i negozi accessibili in generale. La grafica è esplicita ma non è la solita rappresentazione dell’omino in sedia a rotelle. È un segno di prestigio per il negozio che lo esibisce (come per gli adesivi delle guide turistiche).
PERCHÉ? È impossibile riconoscere un negozio accessibile munito di rampa removibile senza un segnale chiaro.</p>
</li>
<li>
<p><strong>Un campanello con una migliore usabilità:</strong>
Sul campanello è applicato lo sticker che identifica il progetto. Dioniso riceve un feedback luminoso quando Minerva riceve la sua richiesta di assistenza.
PERCHÉ? Un campanello ad-hoc sottolinea il fatto che Dioniso è il benvenuto all’interno del negozio.</p>
</li>
<li>
<p><strong>Un ricevitore di chiamata per il negoziante:</strong>
Minerva riceve una notifica sul suo dispositivo portatile che può essere impostata come segnale luminoso, vibrazione e/o suono. Premendo il pulsante sul dispositivo Minerva può avvertire Dioniso che la sua richiesta di assistenza è stata ricevuta e che uscirà con la rampetta mobile da un momento all’altro.
PERCHÉ? Un dispositivo con una singola funzione è più affidabile di un’app. Può essere usato da più persone che lavorano nel negozio.</p>
</li>
<li>
<p><strong>Un’app per chiedere assistenza quando si è vicini al negozio:</strong>
Un dispositivo (dotato di tecnologia beacon) avverte della presenza di un negozio accessibile. Dioniso riceve una notifica sul suo smartphone ed essendo nei pressi del negozio può richiedere assistenza tramite app.
WHY? Le persone con ridotta capacità motoria agli arti superiori possono usare lo smartphone dotato di un controller ad hoc (es. comando vocale).</p>
</li>
</ol>
<p>Ora è il momento di lavorare sui prototipi finali per essere pronti per la prossima fase di user testing!
Restate connessi.</p>
Arrivano i prototipi2017-06-30T00:00:00+00:00/blog/2017/06/30/first_prototype_run<p>Il progetto open rampette si è rapidamente spostato alla fase di progettazione.
Abbiamo appena finito uno sprint di progettazione con l’obiettivo di presentare 7 nuovi concept alla riunione con la community del il 21 giugno.</p>
<p>I prototipi sono stati ispirati dalle intuizioni raccolte dalla ricerca degli utenti condotta con la comunità online e offline. <a href="https://edgeryders.eu/t/open-rampette-la-chiamata-insights-from-the-questionnaire/839">Qui</a> puoi trovare un rapporto sulle principali intuizioni.</p>
<p>E ‘stato un sacco di lavoro, ma ne è valsa la pena: in generale è molto difficile parlare di idee astratte con i non-designer, ma quando si hanno alcuni prototipi in mano, tutti sono in grado di esprimere la loro opinione e dare risposte costruttive.</p>
<p>I concepts presentati sono stati divisi in quattro categorie diverse:</p>
<ol>
<li>Come posso trovare negozi accessibili nella mia zona?</li>
<li>Come faccio a riconoscere i negozi accessibili con rampe temporanee?</li>
<li>Come faccio a chiamare il negozio per richiedere assistenza?</li>
<li>Come il proprietario del negozio riceve la chiamata?</li>
</ol>
<p>Per ogni categoria sono stati prodotti diversi prototipi / concept:</p>
<p><strong>1.a</strong> App per scoprire negozi accessibili in città</p>
<p><strong>2.a</strong> Un adesivo per identificare i negozi accessibili in città</p>
<p><strong>3.a</strong> Un campanello con maggiore usabilità che fornisce feedback di chiamata ricevuta agli utilizzatori</p>
<p><strong>3.b</strong> Un dispositivo (dotato di tecnologia a beacon) che notifica la presenza di un negozio accessibile e consente all’utente di richiedere assistenza con il proprio smartphone</p>
<p><strong>3.c</strong> Un dispositivo personalizzato che capisce (tramite bluetooth e beacon) quando è vicino al negozio e può essere utilizzato per richiedere assistenza</p>
<p><strong>4.a</strong> Un ricevitore personalizzato (piccolo e indossabile) su cui è possibile scegliere come ottenere la notifica (suono / vibrazione, luce)</p>
<p><strong>4.b</strong> Ricevi la chiamata al campanello sul tuo smartphone.</p>
<p>Per ulteriori informazioni sui prototipi (caratteristiche e motivi) consultare il pdf <a href="https://drive.google.com/file/d/0B2SJ8fygbNJmV09qcUJYNEFsS28/view?usp=sharing">qui</a>.</p>
<p><a href="https://docs.google.com/presentation/d/1hDlnd9nbMixGVOHXKeNYFB-CWaeHa3RrVJh3WMHFgVA/edit?usp=sharing">Qui</a> potete dare un’occhiata alle slide della riunione del 21-06-2017</p>
<p>Ecco <a href="https://www.flickr.com/photos/wemake_cc/albums/72157682768295823">la galleria fotografica</a> dell’evento.</p>
Utilizzo della rampa mobile a chiamata2017-06-29T00:00:00+00:00/blog/2017/06/29/Design_insights<p>Un paio di settimane fa, dopo aver raccolto tutti i dati dell’evento pubblico del 11 maggio, abbiamo anche prodotto un questionario online per capire meglio l’esperienza utente di un dioniso di fronte alla rampa temporanea.</p>
<p><a href="You can download a summary of the responses to the questionnaire here or look at the raw data here">Qui puoi scaricare un riepilogo delle risposte al questionario</a> o guardare <a href="https://docs.google.com/spreadsheets/d/1JGH8jUpBeWaSkAtEdtQix7u9UMl_7kupJYxNcMsEmVk/edit?usp=sharing">qui</a> i dati raccolti.</p>
<p>In questo articolo vorrei sottolineare le più importanti inforamzioni acquisite:</p>
<p><strong>1. Come riconosce Dioniso un negozio accessibile?</strong></p>
<p>Dioniso si concentra principalmente sulla presenza della rampa o sulla presenza dell’auto “accessibilità” per riconoscere un negozio accessibile.
Se nessuno di questi è presente, non si preoccupa nemmeno di suonare la campana e va in un posto diverso.</p>
<p><em>“Mi sento a mio agio al centro commerciale, non ha barriere e posso muoversi liberamente”</em> Dioniso</p>
<p><strong>2. Come posso trovare un negozio accessibile?</strong></p>
<p>A volte Dioniso utilizza strumenti tecnologici come la Google streetview per verificare se un luogo è accessibile prima di dirigervi e quindi evitare infelici sorprese.</p>
<p><em>“Utilizzo la mappa stradale Google perché mi permette di pianificare la mia esperienza”</em>
Dioniso</p>
<p>**3. Come è l’esperienza di utilizzare il campanello per richiedere assistenza? : - /
**</p>
<ul>
<li>A volte Dioniso non può premere il pulsante, perché è posizionato male o perché non è in grado di eseguire il movimento specifico.</li>
<li>Dioniso odia aspettare qualcuno a uscire per aiutarlo.</li>
<li>Il proprietario del negozio, Minerva, non ama il suono della campana.</li>
<li>Dioniso non capisce se la richiesta di assistenza è stata efficace (è il campanello che funziona o no?)</li>
</ul>
<p><strong>4. Nessuna consapevolezza circa la regolamentazione e il problema dell’accessibilità.</strong></p>
<ul>
<li>È importante aiutare i proprietari di negozi a passare attraverso la procedura per regolamentarizzare la rampa, ma soprattutto è fondamentale motivare i negozianti all’importanza di diventare accessibili a tutti.</li>
<li>Ogni Dioniso dovrebbe essere consapevole del fatto che ha diritto di chiedere la rampa!</li>
</ul>
<p>Date queste preziose osservazioni, procederemo con la progettazione e la prototipazione di alcuni concept innovativi che affrontano due temi principali:</p>
<p>Come possiamo migliorare l’esperienza di chiamare una mappa temporanea?
Quale tipo di intervento è necessario per sensibilizzare il proprietario del negozio sul problema?</p>
<p>Un nuovo post sui concetti sviluppati e sui prototipi verrà pubblicato a breve. Rimanete sintonizzati!</p>
aggiornamento - brainstorming su possibili scenari futuri2017-06-06T00:00:00+00:00/blog/2017/06/06/Progress update - brainstorming on future scenarios<p>Ciao a tutti,
Abbiamo iniziato ad analizzare le informazioni raccolte durante l’incontro dell’11 e quelle ottenute tramite <a href="https://edgeryders.eu/t/open-rampette-la-chiamata-questionario-utilizzo-della-rampa-mobile-a-chiamata/818">il form online</a>.
I molti spunti raccolti con la community ci hanno permesso di iniziare a immaginare possibili scenari futuri che cercano di migliorare l’esperienza del “dioniso” che deve servirsi della rampetta mobile di chiamata.
Abbiamo cercato di raccontare possibili user-journeys in una mappa di flusso che trovate quì sotto.
Al momento, abbiamo lasciato fuori dalla mappatura le considerazione relative a come Minerva può richiedere, ottenere e installare i vari dispositivi. Andremo ad approfondire l’argomento in un secondo momento quando sarà presa una decisione sull’esperienza utente che andremo ad implementare e testare.
Tutti invitati a commentare le proposte che trovate nell’immagine allegata!
Potete anche scaricare il file <a href="https://drive.google.com/open?id=0B2SJ8fygbNJma21RSGdoTTg2Vlk">quì</a></p>
Questionario - utilizzo della rampa mobile a chiamata2017-05-23T00:00:00+00:00/blog/2017/05/23/Questionario utilizzo della rampa mobile a chiamata<p>L’incontro dell’11 maggio, di cui trovate report <a href="https://edgeryders.eu/en/open-rampette-la-chiamata-incontro-1105-lastecca30">qui</a>, è stato molto interessante e ci ha permesso di costruire una buona mappatura dell’esperienza del Dioniso e Minerva che si trovano a confrontarsi quotidianamente con le problematiche dell’accessibilità degli spazi pubblici.</p>
<p>Per raccogliere ulteriori osservazioni e considerazioni relative all’esperienza di utilizzo della rampetta temporanea e del relativo campanello di chiamata, abbiamo preparato un questionario sulla base della traccia delle domande utilizzate durante l’incontro dell’11 aprile.</p>
<p>Nello specifico vogliamo approfondire il punto di vista di Dioniso (<a href="https://drive.google.com/file/d/0B2hvchbsK99qZlZROVZUUGJIREE/view">leggi la storia di Dioniso</a>), colui che vuole accedere ad un esercizio commerciale ma è impossibilitato da un ostacolo di tipo fisico (ad esempio lo scalino dei negozi che impedisce l’accesso a persone in carrozzina, con mobilità limitata, ecc.).</p>
<p>Ti sei mai trovato nei panni di Dioniso? Come ti sei comportato? Raccontaci la tua esperienza compilando il form qui e/o condividi il <a href="https://goo.gl/forms/ob7SBC5Om4VAHXLH2">questionario</a> nel tuo network.</p>
<p>Link al questionario: <a href="https://goo.gl/forms/ob7SBC5Om4VAHXLH2">https://goo.gl/forms/ob7SBC5Om4VAHXLH2 </a></p>
incontro 23.05 @ LaStecca3.0 - La Procedura2017-05-23T00:00:00+00:00/blog/2017/05/23/incontro-23-05@LaStecca<p>Martedì 23 maggio ha avuto luogo il secondo appuntamento di coprogettazione con l’obiettivo di approfondire l’esperienza legata alla procedura per l’abbattimento di barriere architettoniche con rampe e scivoli.</p>
<p>Durante il primo appuntamento (11.05) abbiamo cercato di analizzare la tematica dell’accessibilità degli esercizi commerciali e, più nel dettaglio, l’utilizzo della rampa a chiamata, sia dal punto di vista del commerciante (Minerva), sia dal punto di vista del cliente (Dioniso). Clicca qui per leggere il report completo del primo incontro.</p>
<p>Durante questo secondo incontro, abbiamo svolto un’indagine sulla tematica della procedura attraverso un’attività di role-playing, ovvero un gioco di ruolo:</p>
<blockquote>
<p>“Dimentichiamo per un momento chi siamo e cosa facciamo. Questa sera siamo tutti Minerva, ed abbiamo un solo obiettivo: svolgere la procedura per poter dotare il nostro negozio, Vineria Minerva, di una rampa mobile a chiamata”.</p>
</blockquote>
<p><a href="https://edgeryders.eu/en/open-rampette-la-procedura-incontro-2305-lastecca30">Trovi su edgeryders un report estensivo su come si è svolta la setata e la metodologia adottata</a></p>
<p><a href="https://docs.google.com/presentation/d/1lzHEWSHhxOgQtSfgQL7zgcRrO0Ie_1Ty9Wfhyn5P7RU/edit?usp=sharing">qui le slides con tutte le spiegazioni tecniche utili per comprendere più facilmente alcuni elementi della procedura </a></p>
<p><a href="https://www.flickr.com/photos/wemake_cc/albums/72157682301398590">qui le foto dell’evento qui</a></p>
incontro 11.05 @ LaStecca3.0 - La Chiamata2017-05-11T00:00:00+00:00/blog/2017/05/11/incontro-11-05@LaStecca<p>Dopo la presentazione pubblica del progetto open rampette, giovedì 11 maggio si è tenuto il primo incontro di co-progettazione.</p>
<p>Incentrato sull’approfondimento dell’esperienza legata all’accessibilità in un esercizio commerciale tramite gli elementi di pulsante – chiamata – rampa, il focus della co-progettazione è stato condotto ed analizzato sia da parte di chi deve effettuare la chiamata per accedere (tramite campanello) e sia da parte di chi deve ricevere la chiamata e garantire l’accesso al proprio negozio.</p>
<p>Dopo la presentazione ed introduzione al progetto open rampette, i partecipanti sono stati divisi nei due gruppi di interesse: il gruppo Dionisio (incentrato sulle riflessioni di chi deve effettuare la chiamata per accedere all’esercizio commerciale) e il gruppo di Minerva (incentrato sulle riflessioni di chi deve ricevere la chiamata e garantire l’accesso al proprio negozio).</p>
<p><a href="https://edgeryders.eu/en/open-rampette-la-chiamata-incontro-1105-lastecca30">Trovi su edgeryders un report estensivo su come si è svolta la setata e la metodologia adottata</a></p>
<p>Clicca <a href="https://edgeryders.eu/en/node/7915">qui</a> per leggere il report del gruppo di Dionisio, e <a href="https://edgeryders.eu/en/node/7916">qui</a> per il gruppo di Minerva.</p>
<p><a href="https://www.flickr.com/photos/wemake_cc/sets/72157683629824436/with/34227097530/">qui le slides </a></p>
<p><a href="https://www.flickr.com/photos/wemake_cc/sets/72157683629824436/with/34227097530/">qui le foto dell’evento qui</a></p>
La storia di dioniso e minerva2017-04-20T00:00:00+00:00/blog/2017/04/20/la storia di dioniso<p>Con Progettazione partecipata, si intende la Progettazione che prevede la partecipazione anche di coloro che saranno i fruitori dell’oggetto o del luogo che si sta progettando.</p>
<p>Sebbene sulla carta possa sembrare qualcosa di estremamente facile, nell’esecuzione in realtà presenta tutta una serie di criticità.</p>
<p>Fra tutte, coinvolgere una comunità interessata alla risoluzione di un problema; sebbene assistita e pianificata da addetti ai lavori come designer, makers, e policy makers non è mai cosa facile.
Osservare una problematica con gli occhi di tutti gli attori coinvolti non è sempre facile per chi si affaccia per la prima volta alla progettazione e dunque richiede spesso grosso sforzo progettuale da parte di chi guida il processo e conosce bene la metodologia e gli obiettivi da raggiungere.</p>
<p>In particolare, il progetto open rampette si inserisce all’interno di uno scenario estremamente conflittuale:
da un lato i negozianti che sono costretti ad adeguare il loro negozio alle nuove norme di accessibilità introdotte dal comune di Milano, dall’altra persone con disabilità gravi che da sempre si scontrano con scalini troppo alti e macchine parcheggiate sulle rampe.</p>
<p>Come fare a creare un dialogo tra le due realtà che porti ad un confronto serio con finalità progettuale e non si risolva in una faida al fulmicotone con toni da Porta a Porta?</p>
<p>La strategia proposta è stata quella di costruire un livello astratto di storytelling che potesse raccontare ai negozianti il punto di vista delle persone con disabilità motorie e viceversa. Sono stati creati due personaggi immaginari: Minerva (tra le altre cose dea del commercio nella mitologia romana) proprietaria di una vineria di qualità e attenta alla sua clientela, e Dioniso (l’equivalente di bacco nella mitologia greca) intenditore di vini per eccellenza, banditore di feste e cliente con una disabilità motoria.</p>
<p>Nello specifico la storia di Dioniso e la storia di Minerva sono state scritte per mantenere un livello di facile comprensione durante l’introduzione dei temi ai partecipanti e, di fatto, utilizzate per cercare di smussare l’ambivalenza (potenzialmente traducibile in antagonismo) tra persone con disabilità che chiedono la tutela dei propri diritti e commercianti che vedono una scomoda imposizione da parte della municipalità.</p>
<p>Puoi leggere <a href="https://docs.google.com/document/d/16wewrgnea06SkdLrU2l1-EPBbi7op_Rtud4xF2MA654/edit">quì</a> la storia di Dioniso, e <a href="https://docs.google.com/document/d/1nf_Bj71kqzwiu005eLDg7cmEilpyw7ILbnkFps_IZ4k/edit">qui</a> la storia di Minerva.</p>
<p>Alle prossime puntate!</p>
WeMake e il comune di Milano presentano open rampette2017-04-19T00:00:00+00:00/blog/2017/04/19/presentazione-open-rampette<p>Mercoledì 19 aprile alle ore 18.45 presso la Stecca 3.0, in via De Castillia 26 a Milano è stato presentato il progetto open rampette.</p>
<p>Si è parlato del percorso partecipato che sarà portato avanti all’interno del progetto col fine di abbattere le barriere architettoniche.</p>
<p>Il progetto open rampette vuole coinvolgere attivamente in un percorso di co-progettazione portatori di interesse, esercenti, policy maker, designer, maker, mantenendo un collegamento con altre esperienze internazionali.</p>
<p>Sono intervenuti:</p>
<ul>
<li><strong>Cristina Tajani</strong> – Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano</li>
<li><strong>Lisa Noja</strong> – Delegata del Sindaco alle Politiche per l’Accessibilità</li>
<li><strong>Rossana Torri</strong> – Direzione Economia Urbana e Lavoro del Comune di Milano</li>
<li>
<table>
<tbody>
<tr>
<td><strong>Costantino Bongiorno</strong> – WeMake</td>
<td>Makerspace Fablab</td>
</tr>
</tbody>
</table>
</li>
</ul>
<p><a href="https://www.flickr.com/photos/wemake_cc/albums/72157682987324856/with/34126794252/">Trovi le foto dell’evento qui</a></p>
Enforcing a policy 'collectively'2017-03-08T00:00:00+00:00/blog/2017/03/08/Enforcing-a-policy-collectively<blockquote>
<p>Gli spazi pubblici devono essere accessibili a tutti indipendentemente dalle capacità motorie degli utenti. Al momento solo il 10% degli esercizi commerciali rispettano la normativa.</p>
</blockquote>
<p><a href="https://twitter.com/bazarov23">Matteo Matteini</a> ci racconta dell’attuale normativa in vigore nel comune di Milano e dell’approccio bottom up adottato dal progetto open rampette.</p>
<p><a href="https://edgeryders.eu/en/enforcing-a-policy-collectively">Trovi l’articolo intero su edgeryders qui.
</a></p>
Year 02017-03-07T08:13:04+00:00/blog/2017/03/07/hello-world<p>qui inizia il viaggio di open rampette, un progetto che nasce dal basso con l’obbiettivo di migliorare l’accessibilità del comune di milano.
Sequiteci!</p>